Privacy al test per i “furbetti” della pubblica amministrazione

Per la bio-videosorveglianza dei dipendenti pubblici ci vuole una preventiva valutazione di impatto privacy. Lo ha scritto il Garante per la protezione dei dati, nel parere (provvedimento n. 167 del 19 settembre 2019) sullo schema di dpcm, che attua l’articolo 2 della legge 56/2019, recante «Interventi per la concretezza delle azioni delle pubbliche amministrazioni e la prevenzione dell’assenteismo». Il parere del Garante, che aveva esplicitato le criticità della legge (a forte rischio di contrasto con la normativa europea sulla privacy e in via di superamento dopo la presa di distanze annunciata dal nuovo ministro.

Fonte: federprivacy.org